sabato 29 maggio 2010

Odio le Bugie



Odio le Bugie.

Odio le bugie non tanto perchè da piccolo mi terrorizzava l'idea di assomigliare a Pinocchio o perchè la Maestra mi sgridava ogni volta che ci provavo.
Odio le bugie per altri motivi, primo tra tutti che NON sono assolutamente capace di raccontarle. Ricordo che tempo fa, quando ci provavo, cominciavo a balbettare in maniera assolutamente imbarazzante e diventavo così rosso da non lasciare spazio ad equivoci.

Odio le bugie perchè non ho assolutamente nulla da nascondere.

Perchè mai, dico io, dovresti fingere di aver detto o fatto, o, peggio ancora, di non aver detto o fatto, se sei assolutamente certo di come sono andate realmente le cose?

Una cosa odio più delle bugie: le Bugie tra Amici. Decisamente al primo posto sulla lista nera dell' Odio.

Chi ti ama, non ti giudica, si dice. Ma chi se ne fotte?! Giudicatemi pure, ma solo per la lampante verità.

Quando sarò costretto a nascondermi dietro una bugia, mi vergognerò, prima che per la bugia, per quello da cui cerco di nascondermi.

venerdì 28 maggio 2010

Amo Milano



Amo Milano.


La mia città.

E senza alcun dubbio, questa è la zona di Milano che amo di più.

E' pur vero che Brera è una delle poche zone di Milano che non ricorda per niente la reale Milano e, quindi, può darsi che in realtà io non ami affatto Milano.
Comunque, cicciona cotonata che mi ha appena fregato il parcheggio a parte, questa è per me un'isola felice in cui il tempo si ferma e, finalmente alleato, ti permette un sorriso in più, un sospiro nostalgico delle lunghe passeggiate d'agosto e di entrare in una dimensione in cui ciò che conta davvero, almeno per un po', è la tua vita. Geniale.

Trovo parcheggio e, dato che mancano solo 50 minuti alla mezzanotte, decido che non pagherò. Direi che l' Ecopass sovvenziona già abbastanza i grassi pranzi dei consiglieri comunali.
Scendo dall'auto e, pur sapendo cosa aspettarmi, ogni volta rimango qualche secondo senza fiato a osservare il Piccolo Teatro illuminato, con le sue locandine appese alte che sanno di storia, spettacolo, emozioni e vita.
Immagino la serata della Prima con tanto di sciure milanesi in lunghi abiti neri e i loro cavalieri in abiti scuri dall'aria seria e intelligente, magari con un barboncino bianco nella LV e, nell'altra mano, il programma della serata.
"Certo che è proprio bello il Pomodoro, eh?" Vabbè.
Quasi mi sembra di sentire le risate più o meno fragorose degli invitati e penso al panico che, invece, proveranno gli attori dietro le quinte.

- Andiamo? - Emanuele mi richiama alla realtà. Sa bene quanto potrei perdermi in simili pensieri.
Annuisco e ci incamminiamo a passo spedito verso il cuore di Brera dove, finalmente, potremo prender fiato.
Deformazione Milanese, la chiamo io: non importa dove stia andando e se hai o meno un appuntamento. Si corre. Così, a prescindere.
Corri per raggiungere l'obiettivo, e l'obiettivo è: "passeggiata in Brera".

E' Maggio, e l'atmosfera di questa primavera tardiva è davvero magica.
Sì. Amo Milano. O amo Milano a maggio.